Una delle soluzioni migliori per chi necessita di alte prestazioni e pagine veloci: lavorare con l’HTTP/2, una realtà che oggi deve essere presa in considerazione da chi acquista un hosting e si appresta a creare un blog o un sito web.

Definizione

L’HTTP/2 – in realtà HTTP/2.0 – si basa sul protocollo SPDY creato da Google nel 2009. È la nuova versione del protocollo HTTP (Hypertext Transfer Protocol) apparso per la prima volta nel 1999 e sfruttato come sistema per la trasmissione d’informazioni sul web.

Oltre a rappresentare un passo avanti tecnico, con l’obiettivo di mantenere la massima compatibilità, l’HTTP/2 migliora il caricamento delle pagine web sui vari browser. 

Il vantaggio dell’HTTP/2 per l’utente è la semplicità applicativa. In realtà per sfruttare questa tecnologia non è necessario fare nulla sul sito web. Come sottolinea anche Wikipedia: “HTTP/2 mantiene ad alto livello la maggior parte della sintassi di HTTP 1.1 come metodi, codici di stato, campi degli header, URI”. Questo significa che la vera differenza si trova nel come viene strutturato il flusso di dati tra server e client.

A cosa serve

Serve ad ottimizzare il trasferimento delle informazioni tra server e browser. Invece di aspettare l’opera di analisi del cliente e l’invio delle richieste, l’HTTP/2 anticipa queste necessità.

Riassumendo in breve, i vantaggi concreti dell’HTTP/2 riguardano minore latenza, compressione degli header HTTP, multiplexing di richieste e risposte per ricevere più oggetti in un’unica sessione. Tutto questo si trasforma in ottimizzazione delle risorse e maggior velocità delle pagine web